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CONSIGLIO DELLA FRATELLANZA MARIA S.S. DELL'UDIENZA

Superiore: Caloroso Felice 

1° Assistente : Stabile Giorgio

2° Assistente : D'Anna Giuseppe

Consiglieri: Cacioppo Giuseppe

                    Cicero Daniele

                    Cicero Nicola    

                    Cicio Baldassare  

                    Marravicini Tonino                  

                    Rinaldo Calogero

Segretario :  Riggio Giovanni

V. Segretario: Milici Michele

Cassiere: Mangiaracina Salvatore

Fratello Massaro: ---

Probiviri: Cacioppo Pietro

                La Sala Gaspare

                De Carmine Salvatore

Assistente Spirituale

Arciprete: Don Giovanni Corona

Simbolo
I Fratelli

Gli associati, comunemente noti come "Nudi", devono il loro nome a una tradizione che risale a un evento storico. Si narra che, all'ingresso del simulacro in paese, gli appestati guariti si alzarono dai loro giacigli spesso nudi. Il termine si lega anche al fatto che, durante la festa, abbandonavano i loro abiti per indossare semplici e modesti vestiti di tela azzurra, alternandosi durante la notte per portare Maria per le strade e le piazze di Sambuca.

I Nudi furono i primi a trasportare la Madonna pellegrina dalla torre di Cellaro al centro abitato, avvicinandosi agli appestati senza temere il contagio. Nel corso del tempo, questa confraternita ha mantenuto non solo il carisma originario, ma anche l'abito tradizionale. Fino a pochi anni fa, indossavano un "abitino" ricamato in oro e seta, raffigurante l'immagine della Madonna e il monogramma del suo nome. Questo abitino, con due pendenti sul petto e sulle spalle, era indossato solennemente dai confrati durante le funzioni liturgiche e da chi apriva la suggestiva processione della terza domenica di maggio. In quella occasione, ogni confrate indossava due o tre paia di "piduna", calze di lana pesante di colore bianco e rosso.

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